Questi disegni sono stati abbozzati dal Comandante in riposo ed ospite della Villa del Cavo, proprietà del suocero ing. Giulio Faggioni. Seduto tra l’erba delle “piane”, appoggiato ai muretti di sostegno, a tratti distratto dal volo radente di gabbiani, dal rullare ritmico dei pescherecci in entrata o in uscita dalla rada, amorevolmente assalito dalla brezza, asciutta  e tonificante del maestrale, con l’occhio attratto da quella visione che, anche tra i contorti pini, rimaneva immota a voler chiudere l’orizzonte con la visione tonificante del Borgo.