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Dopo quasi quarant’anni di attività in quella
fantastica Lombardia, fucina di idee e del fare, dopo che con il suo
lavoro entusiastico ha contribuito alla rinascita postbellica della
gloriosa Fiera di Milano per condurla alle soglie di ciò che oggi
appare, dopo, dicevamo, dopo:
il rientro nella natia Toscana, a riassaporare i
profumi, ammirare gli orizzonti, ascoltare gli agresti silenzi,
accogliere le brezze, rivivere le antiche tradizioni, riudire l’idioma
vernacolo, riabbracciare gli affetti. Scrivere.
In Toscana, invogliato, con
entusiasmo giovanile, a riattizzare le braci dell’ancestrale desiderio
di “fare” che nelle giovani generazioni sembra assopito. Per dare corpo
a quella civiltà del silenzio che, per la sua Bagni di Casciana (oggi
Casciana Terme), più di ogni altra ripetitiva e superata iniziativa,
ritiene possa essere esclusivo e intelligente
prospero
futuro.
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