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Tramonto radioso
sul canale del
Tino. Bianchi
cutters da
diporto dalle
vele splendenti
tese alle ultime
raffiche del
maestrale.
Nuvole dorate
avvolgono le
Apuane. Rari
gitanti dei
giorni feriali
si attardano
sulle scogliere
del Pozzallo, o
fanno il bagno
sulle acque
cristalline.
Dalla pineta
della colonia
estiva
aeronautica il
suono melodioso
di una campana
elettronica
chiama
ufficiali,
sottufficiali,
avieri e le
rispettive
famiglie, alla
messa vespertina
del venerdì. La
celebra
l’arciprete di
Porto Venere,
don G. Battista
Beretta, la cui
parrocchia ha
giurisdizione
sulle isole. «
Messa all’aperto
» quando il
tempo lo
permette, che ha
valore di messa
domenicale, per
necessità di
cose.
Nell’attesa, visitiamo fugacemente il
campo,
organizzato con
scrupolosa
meticolosità ed
ordine
impeccabile in
una delle più
belle (e
superstiti)
pinete della
Palmaria: una
cinquantina di
tende, ognuna a
disposizione di
una famiglia;
due grandi tende
capannoni, l’una
per mensa e
ristori vari,
l’altra per
cinema e TV, la
tenda della
direzione, le
tende dei
servizi,
eccetera. Un
campo
militare...
senza
militarismo! Qui
cessa la
gerarchia dei
gradi, affinché
vi siano
completi il
riposo e la
distensione:
unici doveri
quelli
indispensabili
alla reciproca
civile
convivenza, ed
alla sicurezza.
Noi e quanti
ancora
nostalgici della
bellezza delle
impareggiabili
pinete che un
tempo
ammantavano di
verde, insieme a
rigogliosi
vigneti e
uliveti, i dossi
della Palmaria,
siamo grati
all’aeronautica
di aver salvato
dai gitanti
incendiari
questo lembo di
aromatica
vegetazione,
così come la
Marina Militare
e la Pro Insula
Tyro hanno fatto
per la
prospiciente
isola del Tino.
La colonia estiva fu fondata tredici anni
or sono e, se
ben siamo
informati, ne
furono
iniziatori il
generale del
l’A.A. Giachino,
che tuttora ne
ha l’alta
supervisione, ed
il maresciallo
A. A. (vecchia
guardia) Guido
Contini. Questi
ne è sempre
l’organizzatore
e l’animatore,
vorremmo dire il
« sindaco » — ma
con pieni poteri
— della piccola
comunità di
famiglie, che
per rigida
regolamentazione
si rinnova ogni
quindici giorni.
Sono i
dipendenti, e
famiglie, della
I regione aerea
di Milano.
La mistica assemblea è raccolta
compostamente.
Comincia la «
Messa al Campo »
servita da
avieri
nell’apposito
spiazzo sotto la
pineta, sul
limitare della
spiaggia
sassosa.
L’altoparlante
diffonde la
parola del
sacerdote nella
nuova liturgia
e, più sommessa,
si spande nel
silenzio
completo
dell’amena
calanca la
risposta dei
fedeli, l’« amen
», firma,
consenso,
affermazione -
dice S. Agostino
- dell’uditorio.
Non manca, al Vangelo, una breve, ispirata
omelia, prima
del seguito
eucaristico e
delle comunioni
all’aperto che
si svolgono nel
delicato
accompagnamento
di scelti pezzi
musicali che
danno alla
celebrazione
colore e soavità
tutte
particolari.
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